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Vino Passerina, perché si chiama così?

Passerina è un vitigno a bacca bianca con una storia molto antica che è originario delle regioni italiane che si affacciano sul Mare adriatico ed in particolare delle zone costiere di Marche, Abruzzo, Molise ed alta Puglia.

Sembra che il nome sia dovuto al fatto che gli acini piccoli e molto dolci sono molto apprezzati dai passeri che, proprio per il fatto che l’acino è piccolo, riescono a farne un sol boccone con facilità.

In parole povere l’uva è apprezzatissima dai graziosi ed allegri passerotti e da questi ne ha preso il nome.

Va inoltre detto che è un’uva forte e resistente agli agenti atmosferici ed anche alle malattie: in passato è stata quindi molto apprezzata dai contadini e dai vignaioli per la sua capacità di garantire una produzione buona e abbastanza costante.

Generalmente ha delicati aromi floreali ed agrumati a cui seguono sensazioni di albicocca, pera, miele, glicine e salvia.
Ha un sorso delicatamente strutturato, con un finale ammandorlato ed è dotato di buona sapidità e freschezza.

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